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Ma davvero i cimiteri sono luoghi tristi e lugubri, da evitare per scaramanzia? Questa guida, la prima nel suo genere, dimostra che i cimiteri europei invece sono luoghi belli e vitali, ricchi di opere d’arte e di memorie. Splendidi giardini, parchi monumentali, luoghi incantati: dal cimitero di Highgate (Londra) a quello di Pére-Lachaise (Parigi), dal Cimitero Ebraico di Praga al cimitero monumentale di Staglieno (Genova).La guida contiene le notizie e le indicazioni indispensabili per chi vuole scegliere un turismo del tutto speciale. Di ogni cimitero sono fornite informazioni, dati storici, particolarità (le tombe dei personaggi famosi), fino a orari e condizioni per la visita.Un vademecum rivolto a chi non ha tabù.

 

Richard Bach narra la storia di due vagabondi che si incontrano nei campi del Midwest americano mentre ognuno sta facendo quello che desidera fare. "Scoprire ciò che soprattutto vogliamo fare ,farlo a qualunque costo, e, facendolo, essere certi di condurre un'esistenza molto difficile e molto felice". "Se avessi potuto conoscere un super-progredito…se un Siddharta o un Gesù, uno di loro ,fosse venuto nella nostra epoca, dotato del potere sulle illusioni del mondo perché a conoscenza della verità celata dietro di esse ? E se mi fosse stato possibile conoscerlo personalmente, se avesse pilotato un biplano e si fosse posato sullo stesso prato insieme a me ?Che cosa avrebbe detto ? Quale aspetto Avrebbe avuto ?" Un nuovo Messia è, per l' appunto, la persona che Richard Incontra nelle pagine di questo suo Libro, mentre passa da una piccola località all'altra del Midwest con il suo Biplano, facendo volare passeggeri Occasionali per tre dollari ogni dieci Minuti. Illusioni presenta al lettore un Personaggio straordinario : Donald Shimoda, un riflesso dell'Essere che ha assunto pilota un aeroplano e "vende voli ". Il suo aereo ha proprietà miracolose, non consuma benzina , può atterrare in un francobollo di spazio come gli elicotteri, è sempre lindo e pulito come se non volasse mai e non avesse mai volato. A poco a poco, Richard si rende conto di aver incontrato una creatura misteriosa, un uomo che può compiere miracoli: far levitare oggetti, guarire paralitici, attraversare muri, camminare sull'acqua, nuotare nella terra…E a poco a poco impara i segreti dell'universo della felicità. Ma…c'è un "ma" anche per i Messia e la conclusione della storia è tragica e patetica quanto inaspettata e sorprendente. Non priveremo il lettore del piacere di scoprire per proprio conto fino a qual punto lo sia. Qui basterà aggiungere che Illusioni è un libro ancor più memorabile de Il gabbiano Jonathan Livingston, un libro stupefacente sulla realtà e le apparenze della realtà, un libro che può influenzare la vostra vita.

 

«... un'inquietante avventura immersa in una sofisticata allegoria.» (Aurora Marsotto, Il Sole - 24 Ore)

E se potessimo incontrare noi stessi come eravamo venti o mille anni fa?

E se riuscissimo a vedere come potremmo essere in un'altra dimensione?

E se scoprissimo che ogni essere umano è un aspetto diverso di noi stessi?

Un racconto magico e indimenticabile, un volo nel regno della fantasia poetica.


 

Lugubri castelli infestati da spettri, sinistre apparizioni notturne, giovani eroine preda di indescrivibili orrori, tenebrosi e fatali persecutori, mostri, licantropi, vampiri... Il romanzo "gotico", dal Castle of Otranto di Walpole (1764) al Melmoth di Maturin (1820) - per indicare due libri che, secondo una certa convenzione, segnerebbero gli estremi cronologici del fenomeno - è davvero soltanto questo cupo bric-à-brac di luoghi, personaggi e situazioni? O invece la narrativa gotica, con il suo "sublime del terrore", in reazione al predominio della ragione e del common sense, nasconde angosce e inquietudini che oggi torniamo a sentire sorprendentemente vicine?... Attraverso i capolavori dei maestri indiscussi del genere (Horace Walpole, M.G. Lewis, Ann Radcliffe, Mary Shelley, C.R. Maturin, John William Polidori) il lettore è chiamato a esplorare i labirintici sentieri della paura - elemento cardine della Gothic Fiction, e che, come notava D. Punter, "non è semplicemente un tema o un atteggiamento, ma ha anche delle conseguenze in termini di forma, stile e rapporti sociali dei testi" -, a godere, con un brivido di delizia, la caotica, trionfante irruzione del terrore sulla pagina scritta.

 

Avevo venticinque anni quando diventai un vampiro, era il 1791 ...

Romanzo horror, romanzo gotico, romanzo storico e filosofico, Intervista col vampiro ha segnato l'inizio di una delle saghe narrative di maggior successo mondiale degli ultimi anni. Con il suo capolavoro, Anne Rice ha ricreato il mito notturno del vampiro, trasformandolo in una figura oscuramente luminosa capace di incarnare, e di raccontare, i mali, le paure, le angosce di noi contemporanei. "Anne Rice comincia là dove Bram Stoker e i film sui vampiri si sono fermati e da vita a un thriller formidabile che raggiunge il cuore del mito e ci affascina." (CHICAGO TRIBUNE)-"Un romanzo travolgente e magnifico che rivela gli aspetti più insondabili e inquietanti della sessualità umana. Lasciatevi ipnotizzare dalla voce di questo affascinante vampiro..." (THE BOSTON GLOBE)-Un romanzo che raggiunge il cuore del mito dei vampiri. Da questo libro è stato tratto il film con Tom Cruise, Brad Pitt e Antonio Banderas. Primo episodio de "Le cronache dei Vampiri"

Dopo un sonno durato 55 anni, il vampiro Lestat, co-protagonista di Intervista col vampiro, ritorna fra i mortali. La sua nuova vita è una lunga e sanguinosa avventura.

Secondo episodio de "Le cronache dei Vampiri"


 

Il male non muore mai. Aspetta soltanto di reincarnarsi

Il risveglio e la vendetta di Akasha, madre e regina di tutti i vampiri. Un romanzo pulsante di mistero, violenza, orrore ed erotismo.

Dopo seimila anni di tenebrosa immobilità, Akasha, già sovrana della valle del sacro Nilo, madre di tutti i vampiri e Regina dei Dannati, si è destata dal suo sonno, liberando le più oscure forze del male sulla Terra. Il suo mostruoso disegno di dominio del mondo dei vivi e dei non-morti deve essere fermato o l'intera umanità sarà distrutta. Toccherà al vampiro Lestat, demone senza età che ammalia i mortali sotto le spoglie di una rock star contrastare i poteri innominabili che obbediscono ad Akasha. Lui ha osato sfidarla, risvegliandola da un sonno immemore e svelandone il segreto nelle sue canzoni, lui dovrà sconfiggerla, prima che sia troppo tardi,
Il terzo episodio de "Le cronache dei Vampiri"

 

E' la solitudine, la «maledizione» che si è impadronita di Lestat, affascinante e incontrastato principe del cupo universo dei vampiri. Sulla dolorosa, inarrestabile onda di quella solitudine, Lestat ha accarezzato un bruciante desiderio: rinascere come mortale, liberandosi del suo corpo di «non-morto» e impadronendosi invece di un corpo «vivo», per dimenticare la sua condizione di tenebroso viaggiatore della notte e riprovare l'ebbrezza dei sensi umani, avvertire di nuovo sulla pelle il calore del sole, vivere il giorno in tutte le sue ore, non soltanto tra il crepuscolo e l'alba. E qualcuno, quel desiderio, può renderlo realtà, soddisfacendo così anche il proprio anelito a diventare vampiro, almeno per un breve periodo: l'ammaliante Raglan James, il Ladro di Corpi, che da tempo insegue Lestat lasciando dietro di sé tracce e indizi delle sue straordinarie ed enigmatiche capacità. A nulla varranno gli ammonimenti di David Talbot, l'unico amico «umano» di Lestat, come inascoltate saranno le dure parole di avvertimento che pronuncerà Louis, un'altra creatura della notte, suo fedele compagno per lungo tempo: il patto tra Raglan James e Lestat de Lioncourt verrà infine stipulato, scatenando un vortice inarrestabile di conseguenze, molte imprevedibili, tutte sconcertanti. Perché il Ladro di Corpi si rivelerà ben presto più sinistro e malvagio di qualsiasi demone e trascinerà Lestat in un viaggio interminabile, da New Orleans a Barbados, da Miami alla giungla amazzonica, costringendolo altresì a riscoprire ciò che aveva dimenticato da secoli: la sofferenza e l'angoscia insite nella natura umana...
Con Il Ladro di Corpi, Anne Rice scrive il capitolo più straordinario delle sue «Cronache dei Vampiri», accompagnando il vampiro Lestat nella sua avventura più sconvolgente e terrificante. E, grazie al suo stile barocco e visionario, consegna al lettore il definitivo ritratto di quel vampiro melanconico e crudele, umanissimo nelle sue contraddizioni e nel senso d'inevitabilità che pervade ogni suo sanguinario, famelico slancio.
il Quarto episodio di "Cronache di Vampiri".

 

Il quinto capitolo delle "Cronache dei Vampiri": un'occasione di redenzione per Lestat?

New York è stretta nella morsa di un inverno rigidissimo, ma i vampiri non sentono il freddo e Lestat, incontrastato principe delle tenebre, attende nella notte, pregustando il sangue della sua prossima vittima: Roger, un boss della droga. Una facile preda, se non fosse per uno strano turbamento che Lestat prova nei confronti della carismatica figlia dell'uomo, Dora. A dispetto degli inviti alla prudenza da parte dell'amico David Talbot, Lestat compie l'atto finale della caccia, affondando i denti nel collo di Roger. E' un tragico errore: il fantasma del morto, infatti, minaccia di perseguitare Lestat se non si prenderà cura di Dora. Per il bene della sua nuova protetta, ma anche per liberarsi dall'angosciante sensazione di essere braccato, il vampiro sarà costretto ad affrontare le sue paure più oscure e inconfessabili, perfino a costo di perdere la ragione.
Una sfida che culminerà nello scontro con una creatura sovrannaturale, che dice di chiamarsi Memnoch e di essere nientemeno che il Diavolo. Memnoch ha aspettato per secoli qualcuno come Lestat, e lo vuole con sé nella sua lotta contro Dio. Lestat viene trasportato in cielo da una violenta tromba d'aria e per lui ha così inizio uno spaventoso viaggio tra il paradiso e l'inferno, la gioia e la sofferenza, il perdono e la dannazione. Mentre l'aspra contesa tra Dio e Memnoch scatena forze immani, il vampiro dovrà patire indicibili sofferenze prima di decidere se credere in Dio o nel Diavolo e chi dei due servire. Per lui è un'occasione di redimersi dal suo passato sanguinario: ma quale sarà la sua scelta finale? Quale influenza eserciterà su di lui la passione che prova per Dora? E quale, invece, la lealtà nei confronti di David e degli altri vampiri, come lui «legati alla Terra»?

 

Un nuovo, travolgente episodio delle "Cronache dei Vampiri" (il sesto)

Morto carbonizzato sul sagrato della cattedrale di Saint Patrick, a New York: questa era la fine che tutti credevano avesse fatto il vampiro Armand. Invece Armand è sopravvissuto e, dopo essere stato amorevolmente curato da due giovani mortali, è pronto a raccontare al vampiro-biografo David Talbot la sua vita, lunga oltre cinquecento anni.
Bello come un angelo di Botticelli, Armand ha l’aspetto di un eterno adolescente; tuttavia, dietro quell'eterea sembianza, si celano una vicenda colma di violenze, subite e inflitte, e un'anima inquieta. Nato a Kiev, decaduta e sottomessa ai dominatori mongoli, Andrej – questo il suo nome mortale – dimostra un talento unico per la pittura delle icone e vive tra i monaci del monastero delle Grotte, finché non viene rapito da predoni turchi e venduto in un bordello di Costantinopoli. A salvarlo dall'abiezione fisica e morale è Marius, il Maestro, un ricchissimo nobile e vampiro tra i più anziani e potenti, che gli apre le porte del suo meraviglioso palazzo di Venezia, dove i piaceri della carne convivono con quelli della conoscenza. Assunto il nome di Amadeo, egli vive solo per l'amore del Maestro, munifico e misterioso. Ma il loro idillio non è destinato a durare, perché un incendio distruggerà il palazzo veneziano. Ha inizio il periodo più cupo della vita di Amadeo: orfano del suo mentore, l'inesperto vampiro si unirà ai servitori di Satana, diventando Armand, un mostro sanguinario...

 

Nell'ultima oscurità che precede l'alba, una ragazza, appoggiata al parapetto di un ponte sulla Senna, guarda cupamente il fiume. Una figura incappucciata le si avvicina, l'avvolge nel mantello e, fulminea, le azzanna il collo per succhiarle il sangue e appagare così, anche per un solo giorno, l'insaziabile sete. Pandora ha ucciso ancora, ma qualcuno ha visto tutto, qualcuno che condivide con lei un'esistenza regolata da un'unica legge: uccidere per vivere. Costui è David Talbot, che, arso dalla curiosità di conoscere la vita di Pandora, splendida Figlia dei Millenni, la convince a scrivere la sua storia. Una storia d'amore e di orrore cominciata duemila anni prima...

Le nuove cronache dei vampiri (1)